SGALLERY
ACCOGLIE COME
UNA CASA,
CAMBIA COME
UNA GALLERIA,
VENDE COME
UN CONCEPT-STORE.
É nata SGallery, la Second Gallery di Expowall tutta dedicata alla fotografia, all’arte, al design, all’architettura e al vintage.
"Una vera e propria house gallery che strizza l’occhio a tutto ciò che riguarda l’abitare"
A ispirare i galleristi Pamela Campaner e Alberto Meomartini la voglia di uscire dalla logica della white-box tipica delle
classiche gallerie per proporre quella della home-gallery.
L'allestimento è curato da Andrea Albanese artista varesino che ha usato il colore per caratterizzare lo spazio .
Il risultato è un ambiente caldo e accogliente come una casa e ricco di suggestioni visive come una galleria che cambierà totalmente ogni tre mesi per raccontare al suo pubblico nuove storie di stile.
In vendita per collezionisti e grande pubblico non solo le immagini ma anche i componenti e i complementi d’arredo
in cui sono immerse le fotografie.
In testa un’idea precisa: quella che la fotografia e il design non devono essere solo merce per collezionisti ma oggetto di fruizione quotidiana accessibile anche al grande pubblico.
Sgallery è uno spazio non convenzionale èd anche dimostrato dalla scelta del nome.
“Il nome SGallery (contrazione di Second Gallery) è stato scelto per sottolineare le caratteristiche di informalità e di novità del nuovo spazio.
Si rifà sfacciatamente allo swatch”.
Da wikipedia: la parola "Swatch" è stata spesso fraintesa come la contrazione delle parole "Swiss", svizzero (sul logo è presente la bandiera elvetica), e "watch", orologio. Nicolas Hayek, patron dello Swatch Group, ha tuttavia affermato che la contrazione originale era quella di "second", secondo, e "watch", orologio, in quanto il nuovo tipo di orologio fu introdotto con un nuovo concetto: proporre un accessorio divertente, relativamente economico e in stile casual. “